Nel '38 in Unione Sovietica ebbe grande successo il musical Volga-Volga, al cui titolo probabilmente si ispira il New York New York del 1977 di Martin Scorzese. Lo stilista russo Misha Pantaleov che vive e produce in Giappone, a sua volta ha fatto riferimento a Volga-Volga forse per nostalgia della propria terra. Non si sa. Ciò che invece si può dire per certo della collezione Volga Volga è che si tratta di un prodotto sotto traccia, dove tutto è raccontato sottovoce e solo chi sa guardare con attenzione può cogliere il fascino sottile di dettagli curati all'inverosimile: bottoni limati ad uno ad uno per non apparire troppo nuovi, cuciture in diagonale perché il tessuto possa cadere in un certo modo, e non bisogna trascurare un accurato sguardo ai particolarissimi tessuti, pur sempre parte del fantasmagorico, ricchissimo patrimonio tessile giapponese. Merita un cenno anche la forma di questi capi: dove tutto a prima vista sembra semplice, a guardar bene, lentamente, si disvela la sua segreta complessità. Proprio in questa caratteristica si manifesta e si può comprendere il fascino di questa piccola, quasi sempre deliziosa collezione. |